Palmyre entre constructions et destructions
Maria Concetta Di Natale, direttore Dipartimento Cultura e Società Università degli Studi di Palermo (Italia)
Mario Zito, direttore Accademia di Belle Arti di Palermo (Italia)
Introduce: Gianfranco Marrone, saggista e scrittore, Università degli Studi di Palermo (Italia)
Manar Hammad, architetto e archeologo (Francia-Libano)
A cura del Museo Internazionale delle Marionette A. Pasqualino
I Colloquia della Biennale Arte Mediterraneo si articolano su quattro sezioni che con un approccio multidisciplinare affrontano i diversi nuclei tematici del Racconto, dell’Europa, del Patrimonio e dell’Arte. Nonostante la difficoltà di offrire una definizione unitaria di Mediterraneo, è risaputo che i popoli che lo abitano, condividono miti, divinità, profeti, leggende e racconti popolari. Si può quindi pensare che il Mediterraneo sia composto da sfumature diverse che simbolicamente corrispondono, fra l’altro, ai suoi suoli e alle coltivazioni che li caratterizzano, alle lingue che vi vengono parlate, alle religioni professate e alle politiche praticate. Tutti questi elementi e altri ancora contribuiscono alla composizione del “colore” della cultura mediterranea; che ha dato origine alle tre maggiori religioni monoteistiche, i cui punti di contatto sono tanto numerosi quanto gli scontri a cui hanno dato vita. I contributi presentati ai Colloquia si confrontano sul Mediterraneo da punti d’osservazione diversi che partono dalla filosofia, dall’antropologia, dalla linguistica, dall’esperienza di pratica artistica per provare a tracciarne la complessità del presente.
Ingresso libero.