PALERMO W PALERMO

3 Novembre 2019 -
PALERMO W PALERMO

3.11.2019 | h. 20

 

Un film della Pina Bausch Foundation – Ein Stück von Pina Bausch tratto dalle registrazioni di diverse esibizioni dello spettacolo

Pina Bausch Editions – Palermo Palermo

 

Sala Grande – Teatro Biondo, Via Roma, 258

 

Prodotto da Teatro Biondo Stabile di Palermo e Andres Neumann International con Anne Marie Benati, Antonio Carallo, Barbara Kaufmann, Beatrice Libonati, Bernd Uwe Marszan, Daniel Condamines, Dominique Mercy, Ed Kortlandt, Finola Cronin, Francis Viet, Jan Minarik, Janusz Subicz, Jean-Laurent Sasportes, Julie Anne Stanzak, Julie Shanahan, Jürgen Schneidenbach, Kyomi Duchatelet-Ichida, Mariko Aoyama, Mark Alan Wilson, Matthias Burkert, Nazareth Panadero, Quincella Swyningan,Thomas Duchatelet, Urs Kaufmann.

 

Regia e coreografia Pina Bausch; scene Peter Pabst; costumi Marion Cito; collaborazione alle musiche Matthias Burkert; si ringraziano Kunststiftung NRW, Kulturstiftung der Länder, L’Arche Editeur, Metrovision; © 2019 Pina Bausch Foundation

 

A distanza di trent’anni dal debutto dello spettacolo che Pina Bausch ha dedicato alla città di Palermo, il Teatro Biondo in collaborazione con la Pina Bausch Foundation propone, in esclusiva mondiale, un film inedito realizzato con le immagini riprese durante alcune rappresentazioni di quella storica edizione di Palermo Palermo, che debuttò proprio al Teatro Biondo nel gennaio del 1990 dopo l’anteprima di Wuppertal.

 

Saranno presenti alla proiezione, aperta gratuitamente alla città fino ad esaurimento dei posti: il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che aveva promosso la realizzazione dello spettacolo; Salomon Bausch, direttore esecutivo della Pina Bausch Foundation; Ismael Dia, direttore dell’Archivio della Pina Bausch Foundation; i danzatori del Tanztheater Wuppertal Beatrice Libonati e Jan Minarik, tra gli interpreti della storica edizione dello spettacolo.

 

3.11.2019 | h. 20

 

inaugurazione della mostra fotografica Macerie e tacchi a spillo E cadde un muro… Palermo Palermo 1989-2019 di Piero Tauro in collaborazione con Orestiadi di Gibellina.

 

Sala Guicciardini e nella Sala Strehler del Teatro Biondo: Teatro Biondo, Via Roma, 258

 

PieroTauro ha seguito e fotografato per tantissimi anni il lavoro della Compagnia di Pina Bausch. In questa mostra, realizzata nel decennale della scomparsa dell’artista e nel trentennale di Palermo Palermo,Tauro mette a confronto, in un percorso di una ventina di immagini, le foto della storica edizione dello spettacolo e quelle scattate qualche mese fa a Wuppertal in occasione di una recente riedizione interpretata da giovani danzatori ma anche da alcuni storici membri della Compagnia.

 

Proiezione del cortometraggio Quello che ci muove – Gli spettatori del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch ricordano

 

Sala Guicciardini e nella Sala Strehler del Teatro Biondo: Teatro Biondo, Via Roma, 258

 

Regia Rossella Schillaci; idea e consulenza artistica Susanne Franco; produzione Lavanderia a Vapore / Piemonte dal vivo; in collaborazione con Azul e Pina Bausch Foundation

 

Il cortometraggio Quello che ci muove – Gli spettatori del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch ricordano è stato realizzato in occasione della manifestazione Maratona Bausch. Danzare la memoria, ripensare la storia curata da Susanne Franco e organizzata e promossa da Lavanderia a Vapore / Piemonte dal Vivo (novembre 2018) per celebrare il quarantesimo anniversario della creazione di Café Müller (1978) e rendere omaggio a Pina Bausch a dieci anni dalla sua scomparsa. Quello che ci muove è stato pensato per restituire uno spaccato della sopravvivenza di questi lavori nell’immaginario e nella memoria individuale e collettiva del pubblico italiano ed è l’esito delle interviste condotte dall’antropologa visiva Rossella Schillaci con gli spettatori che hanno assistito alle produzioni del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch in Italia, tra cui Palermo Palermo. Questa drammaturgia a più voci è corredata dalle immagini video fornite dalla Fondazione Pina Bausch, che custodisce l’unica copia del cortometraggio presso il suo archivio digitale